La storia della nostra sezione

Già dal 1913 un gruppo di appassionati di montagna è presente a Popoli. Si tratta di alcuni frequentatori di un club d’élite che si riunisce attorno ad una singolare figura di poeta e alpinista abruzzese, Edoardo Corti, conosciuto con lo pseudonimo di Enrico Bardi.

Sede del gruppo è una splendida casa nel centro cittadino, denominata lo Chalet, dove si progettano e organizzano ascensioni sulle montagne della Valle Peligna, sul Gran Sasso e sulla Majella. Sarà negli anni ‘20  che il gruppo di appassionati penserà a certificare un’ associazione che, di fatto, esisteva già e nel 1927 nasce ufficialmente la sezione CAI di Popoli.

Per singolari traversie non, meglio documentate, la nuova sezione ha vita breve e nel 1930 Popoli perderà l’autonomia diventando sotto-sezione del CAI L’Aquila. Ma anche la sudditanza non durerà a lungo infatti nel 1932 tornerà autonomo durante la presidenza di Luigi Martocchia.

L’attività sezionale continua intensa da quella data fino al 1944 quando a seguito dei drammatici eventi bellici che colpiranno il paese e alla drammatica scomparsa dell’allora presidente Edmondo di Pillo, la sezione si scioglie.

Sono gli anni bui dell’alpinismo, e Quasimodo scrive una poesia intitolata “Alla fronde dei sailici”.

Il difficile non favorisce la ripresa dell’escursionismo ma il tempo , la bellezza delle montagne e lo spirito di iniziativa di Renato Cipolla giovanissimo alpinista della vecchia sezione di Popoli faranno si che nel 1967 rinascesse la sezione in un primo momento si appoggiano alla sezione di Sulmona poi nel 1985 , la sezione di Popoli torna a espletare le proprie attività in autonomia.

Ritrovata la propria identità sulle montagne di casa la rinata sezione dimostrerà, negli anni dopo il 1985, le sue capacità organizzative e la competenza del suo gruppo dirigente.

Attività: Denso il calendario delle attività scolte dalla sezione CAI di Popoli con escursioni e salite alpinistiche praticamente in tutto l’Abruzzo. Alcune manifestazioni si ripetono ogni anno , come l’escursione guidata a Monte Rotondo, splendida cima del Morrone sopra il paese di popoli, e la marcia dell’amicizia, che si svolge in primavera nella Valle Peligna.

Non poche attività riguardano la montagna della Maiella ed il Morrone con ascensioni notturne , visite guidate e traversate di grande interesse.

Grande attenzione si è prestata alla sentieristica collaborando alla realizzazione del sentiero Italia e definendo splendidi itinerari.

Sempre nel 1985 la Sezione ricevette da parte di un gruppo di appassionati di montagna di Castel di Sangro, il desiderio di  costituire in questa città una sezione del CAI. Il consiglio direttivo accettò favorevolmente l’idea e fece da madrina alla neo eletta Sezione Alto Sangro.

Il CAI di Popoli ha sempre avuto un buon numero di iscritti infatti nel 1927 alla prima costituzione gli iscritti erano 72 poi saliti a 110  nel 1928.

La sezione CAI di Popoli ha festeggiato nel 2015 il trentennale della sua fondazione anche se  vanta una storia assai più lunga.

Infatti già dal 1913 un gruppo di popolesi con la passione per la montagna si riuniscono progettando  e condividendo una serie di attività principalmente sulla locale montagna di Popoli (Monte Rotondo). La figura carismatica che li unisce è l’alpinista ma anche poeta Edoardo Corti (conosciuto anche come Enrico Bardi).

Il punto di ritrovo è il conosciutissimo Chalet  ubicato al centro dell’attuale corso A. Gramisci da qui si progettano le escursioni sul Morrone e sulla Majella.

Nel 1927 viene ufficializzata quello che era già di fatto diventata, una sezione del Club Alpino Italiano. In principio autonoma, poi sottosezione dell’Aquila dal 1930 al 1932. Con la presidenza di Luigi Martocchia tornerà autonoma nel 1932 e proseguirà con una intensa attività escursionistica fino allo scoppio della guerra che nel 1944 porterà alla scomparsa dell’allora presidente Edmondo Di Pillo.

La sezione si sciolse e lo rimase per tutta la durata della guerra e oltre fino al 1967 quando Renato Cipolla riuscì appoggiandosi dapprima alla sezione di Sulmona a rimettere insieme un nuovo gruppo di appassionati che rifonderà nel 1985 la nuova sezione di Popoli.

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